
Arrow: Recensione dell’episodio 4.12 – Unchained
Erano belli i tempi in cui si aspettava con impazienza Arrow. Si trattava di un mondo beato, in cui il giustiziere mascherato aveva ancora tanto da raccontare; tempi in cui l’amore impossibile regnava sovrano a Star City – altrimenti nota come Starling City, in cui c’era ancora qualcuno che non conoscesse il segreto di Oliver e tempi in cui, ahimè, i flashback – benchè ravvivati da una terribile parrucca – avevano ancora un minimo di senso logico e legame con la storia. Ormai quei tempi sono passati. Ormai Arrow ha preso una direzione che sta andando alla deriva, galleggiando tra l’inverosimile e la ripetizione costante.
Una ripetizione sottolineata, in questo particolare caso, dal ritorno di vari personaggi. Mentre il team è alle prese con una serie di furti, scopre che il responsabile non è altri che Roy. Ci vuole poco perché Felicity capisca – grazie ad una telecamera microscopica con la qualità di mezzo pixel – che in realtà Roy è controllato tramite un apparecchio nell’occhio. Nulla di più semplice per riportare il vecchio e caro Harper nel team Arrow, dopo essersi sbarazzati del marchingegno, e quindi convincerlo ad unirsi a loro per combattere l’uomo che l’ha intrappolato con la tecnologia, costringendolo a rubare per lui. Potrei sottolineare che il tempismo del malessere di Thea è praticamente provvidenziale da coincidere così alla perfezione con il ritorno di Roy: due Speedy in rosso, del resto, avrebbero stonato a Star City. Inoltre credo che siamo tutti d’accordo nell’affermare che ormai di supereroi e maschere ce ne sono ben troppe.
Come se non bastassero, appunto, i produttori decidono di riportare nel mucchio anche Katana. La mia opinione è che, passato un certo punto, è inutile continuare ad attizzare le fiamme di una sottotrama ormai spenta da tempo. Per quanto possa accettare con delle riserve la presenza di Nyssa, in quanto legata alla trama di Malcolm Merlyn, mi sfugge completamente la necessità di riportare in gioco Tatsu. Davvero abbiamo esaurito idee per i nuovi personaggi? Davvero c’era questo bisogno di riportare nella storia un protagonista il cui ciclo narrativo si era ampliamente concluso, nel passato e nel presente? Le siamo tutti immensamente grati per aver curato Oliver ma da qui al lanciarla contro Nyssa per il solo gusto di una battaglia tra donne? No di certo! Se c’è bisogno di riportare sullo schermo Tatsu, o Shado, o chiunque delle donne della vita di Oliver Queen, la motivazione non può essere banale e non può essere scontata. Deve avere una coerenza che va al di là di un santuario nelle montagne!
Ultima ma non meno importante arriva la richiesta che Nyssa rivolge ad Oliver: uccidere R’as, uccidere Malcolm. Solo una parte di noi sorride al pensiero che pochi istanti fa Oliver aveva stretto la mano dell’uomo che Nyssa gli
Un episodio troppo ripetitivo, ennesimo simbolo di una stagione (e una serie) che sembra aver perso la forza e la grinta con cui era riuscita a conquistare il pubblico. Gli effetti speciali ci sono ancora, il feeling del team funziona alla perfezione ma, purtroppo, ormai anche questo comincia a non bastare. Iniziare a farsi sempre più forte la necessità di qualcosa di nuovo, di qualcosa di fresco. Speriamo che il padre di Felicity possa rappresentare questa freschezza e aspettiamo di scoprire come si evolverà la trama di Malcolm: sopravviverà o non sopravviverà? E’ questo il dilemma.
n attesa del prossimo episodio e delle prossime recensioni ricordatevi di mettere like alla nostra pagina Facebook per tutte le novità su tv e cinema.
4.12 - Unchained
- Ripetitivo
La tua recensione rappresenta il contrario di ciò che ho pensato io a fine episodio. A me invece è piaciuto molto, e ho apprezzato sia i vari ritorni (Roy, Katana e Nissa) che la sorpresa finale del padre di Felicity.
Nonostante i vari ritorni di per sè non siano elementi di disturbo, hai ragione sulla trama che arranca per mancanza di idee. Credo che qui il problema sia l’aver voluto iniziare una nuova storyline sfruttando un nemico e dei personaggi che non possono sostenere il peso di 20+ episodi. Al che giustamente hanno iniziato ad annacquare, a bloccarsi e ad avvolgersi su sè stessi. E’ un vero peccato, tra l’altro, perché Darhk sembrava un ottimo nemico e lo avevo praticamente osannato.