
Arrow: recensione dell’episodio 4.10 – Blood Debts
Questo sì che si può definire un ritorno col botto! Esattamente quello che avevo in mente. Dopo averci lasciato a bocca aperta e con i singhiozzi per la tragica fine che Felicity sembrava aver fatto, ma soprattutto memori dell’episodio in cui Oliver guardava una tomba, abbiamo avuto modo di fare congetture di ogni tipo. La tomba porta il nome dell’informatica più in gamba del mondo? O si sarà salvata? In molti la ritenevano relativamente fuori pericolo ed avevano ragione. Ma quello che avevamo accantonato in questo mare di feels erano le congetture sulla reazione di Oliver. Come avevamo ipotizzato nella recensione sulla midseason finale, abbiamo in parte assistito all’ascesa di un Green Arrow più cattivo e con molti meno scrupoli. Un ritorno alle origini della serie tv, se vogliamo.
Blood Debts è un episodio che dice molto ma che colpisce soprattutto per le scene d’azione, perfettamente misurate per esprimere lo stato d’animo di ogni personaggio della serie e in particolare di Oliver. È stato significativo sentirgli dire che è tornato ad uccidere, anche se solo per una volta. Si può già pensare ad un lontanissimo season finale struggente e ben costruito, tanto sulla fisicità quanto sulle emozioni di Oliver. Sì, ora mi aspetto moltissimo dalla quarta stagione.
Se da un lato Oliver mette da parte per un attimo gli insegnamenti che questi ultimi quattro anni gli hanno dato, anche Diggle abbandona l’ira che non gli è mai davvero appartenuta e grazie a Layla riesce a trovare un modo per comunicare col fratello ed ottenere delle informazioni. Ed è qui che entra in campo Machin. Devo essere onesta, avevo completamente rimosso la sua prima apparizione e ritrovarmelo lì davanti all’inizio è stato disorientante. Però, una volta ricomposto il puzzle, devo ammettere che questa volta il suo contributo è stato migliore del primo ed ha anche portato a dinamiche piuttosto interessanti. Dall’aver dato fiducia a Thea e alle sue capacità di controllo (su cui credo sia arrivato il momento di tagliar corto) a tutto l’incidente in casa Darhk. Non per il breve dialogo tra Damien ed Oliver e non perché sembra un bellissimo omaggio velato al film La notte del giudizio, ma perché per un attimo l’attenzione dell’episodio si concentra sulla sua famiglia e scopriamo che la moglie, se possibile, è anche più cattiva e determinata di Damien. Quando si dice che l’anima gemella esiste…
Ma non è solo per la violenza fisica e verbale che questo episodio è degno di nota. Tutta la parte dedicata ad Olicity questa volta è di grande impatto. Non una serie di scene drammatico-mielose, o almeno non solo, ma anche un dialogo delicato e toccante, perfetto per bilanciare tutto il lato oscuro dell’episodio. È qui però che torniamo a farci delle domande: che Felicity sia l’Oracle che tutti aspettavamo? Tutte le teorie dell’ultimo mese potrebbero trovare un riscontro già in questo episodio, con la scoperta che la ragazza probabilmente rimarrà paralizzata a vita (a meno di un nuovo miracoloso pozzo di Lazzaro o chi per lui).
Non ci resta che continuare a fare supposizioni e guardare con ansia al futuro e al finale di stagione.
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4.10 Blood Debts
- Gran ritorno!