
Arrow: Recensione dell’Episodio 3.04 – The Magician
Ci sarà pure la Lega degli assassini a Namda Parbat, ma qui da me c’è la Senior League: e cioè il gruppo di adoratori di Merlyn Senior. John Barrowman è il mio mito. Dice di divertirsi a recitare in Arrow e io confermo che lo si vede proprio. Ci prova gusto e così dona una vitalità sorprendente a questo cattivo che di starsene morto e tranquillo non ne vuole proprio sapere.
Finalmente Malcom, anche conosciuto come The Magician, è di nuovo a Starling: per fare il bravo papà e tenere sotto controllo la sua bambina e anche per fare il monaco buddista e, quando ci sta, per menare un po’ le mani. E’ così figo che può mettersi ad urlare in mezzo alla piazza principale di Starling senza che nessuno pensi minimamente “ah, ma pensa, è quello che ci ha massacrato durante la prima stagione!”.
Lo scorso episodio ci aveva lasciati con l’improvvisa apparizione di Nyssa alla ricerca di una Sara che stranamente non le rispondeva più su Whatsup; una Nyssa decisamente non propensa alle rimpatriate e alle chiacchiere da salotto. Apriti cielo, se già Oliver aveva difficoltà a gestire le turbe di Laurel, figuriamoci quelle di un’amante nepalese con l’hobby di uccidere.
Uno degli elementi che sta caratterizzando questa nuova stagione è la maturità del nostro protagonista. Una certa calma (vogliamo chiamarla rassegnazione?) e consapevolezza che, pur lasciando spazio a dubbi e incertezze personali, lo hanno guidato con decisione nelle scelte necessarie. Anche quella di questa settimana non è semplice: infilzare di frecce fino a trasformarlo in un porcospino il primo sospettato che passa in strada o cercare di ragionare e prendersela con la persona realmente responsabile? Il tutto diventa più complesso se il sospettato in questione altri non è che il vecchio Malcom con la sua faccia da schiaffi. Oliver finisce con il credergli e poi comunque non gli pare bella cosa uccidere il padre di sua sorella, ma quando lo lascia andare quasi salutandolo con simpatia, devo fischiargli dietro. Va bene che non lo vuoi uccidere, va bene che non lo puoi arrestare ma spezzagli almeno le gambe, no? Tanto per non lasciarlo andare via proprio impunito.
Se dobbiamo dire la verità in questo episodio c’è troppa Laurel (lo so, disco rotto) e troppo poco Oliver. C’è troppa Laurel che schiuma vendetta. Soprattutto perché anche con tutte le sue trasformazioni e i suoi miglioramenti, mi sembra che siamo sempre lì. Si sarà scordata della bottiglia ma ha sempre la faccia tumefatta, parla e critica e sputa costantemente sentenze
Però c’è Thea che spero menta dicendo che ci sono delle persone disposte a finanziarla per riaprire il club. Mi auguro che ci sia Senior a pagare tutta quella vernice verde, perché chi, sano di mente, vorrebbe affidare dei soldi ad una ragazzetta appena tornata dalle vacanze? Però mi fa sorridere. Rido sotto i baffi ogni volta che il suo telefono squilla e so che è Malcom Merlyn che fa il papà amorevole mentre si fa un tè meditativo e spezza colli. Ed è divertente vedere lei e Oliver che si scambiano mezze verità come dei beoti, senza sapere veramente come stanno le cose e cosa c’è in ballo. E mi piace Oliver che fa il fratello maggiore e fa gli occhi dolci e dice bugie ridicole.
Però una domanda mi resta: ma dove vive Oliver? Ma come mangia? Ma come se le compra le
Ma veniamo ora alla parte meno convincente di questa nuova stagione: i flashback. Sinceramente io li trovo davvero insensati e risibili. Possibile che non siano stati capaci di inventarsi qualcosa di meglio? Che la Waller abbia scelto proprio un pirla disperso su un’isola per fargli fare il killer ad Hong Kong è per me del tutto inspiegabile. Prima di tutto è sicuramente facile per lui mischiarsi con la folla locale così biondo e con quei capelli osceni. E poi la motivazione per cui Oliver ha accettato di uccidere gente a caso è per me troppo debole. Okay la famiglia giapponese tanto carina… ma chi li conosce? Meglio uccidere gente a caso piuttosto che far morire gente che praticamente non conosci? Ma prendi e scappa e chi si è visto si è visto. Boh! Una trama ridicola che non ha nessuna spinta emotiva di nessun genere. Per non parlare degli strani retroscena sugli eventi dell’isola. Possibile che per uccidere la cinese dai capelli bianchi che Oliver ha mazzullato diverse volte, l’unica soluzione fosse abbattere un aereo?
In sè l’episodio è buono, ma non particolarmente esaltante. Ha un ritmo spezzato e c’è troppo del classico episodio vendichiamo-non-vendichiamo. E’ vero, ci sono nuove basi da gettare e nuovi personaggi da introdurre ma lo si fa usando corridoi tortuosi già battuti che non riescono quindi a portare freschezza alla trama. Il tutto per arrivare al mitico Ra’s. Non so voi ma quando finalmente gli abbiamo visto la faccia a me è scappato un “Il demone è sto coso qui?”. Non so che mi aspettassi ma non quella faccia. Cosa che può essere positivissima visto che l’inaspettato batte sempre l’ovvio. A questo punto si scomoderà dalla sua dimora di roccia apposta per fare il culo a Oliver?
Momenti imperdibili:
– Roy che con pirla movenza parkour si fa infilzare e stendere in cinque secondi.
– Lo scontro a tre arcieri con Oliver che non sapeva a chi doveva darle e da chi non doveva prenderle.
– Il Detective Lance… ogni singola scena, ogni singola parola.
– L’apparizione dei primi pettorali della stagione….. CHE ANCORA NON C’E’ STATA.
3.04 – The Magician
Barrowman il mito
Valutazione Globale