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American Horror Story: Coven, Recensione dell’episodio 3.08- Tha Sacred Taking

Cosa può esserci di peggio in una settimana se non l’assenza di un episodio di American Horror Story? Dopo un’intera settimana di astinenza, American Horror Story: Coven è finalmente tornato regalandoci l’ennesimo episodio straordinario di questa stagione. Un episodio che apre il climax verso un finale di stagione che, se dovesse mantenere gli standard, si prospetta essere ‘da urlo’ con una guerra in vista ed il problema imminente dei ‘cacciatori di streghe’ .

L’episodio, a differenza di quanto era stato fatto fino ad ora in questa terza stagione, parte con una scena ambientata nel presente e nonahscoven308b un flashback. Ne è protagonista Quinnie, che dopo aver detto addio alle streghe nello scorso episodio ed aver consegnato Madame LaLaurie, va in missione per conto di Marie Laveau, o meglio per se stessa. La ‘regina’ del voodoo, infatti le promette di accrescere i suoi poteri con la magia nera ma per farlo deve recuperare un cuore di un’anima oscura.

Tutto questo avviene in una scena alquanto cruenta con Quinnie che letteralmente taglia in due un uomo e gli tira fuori il cuore a mano nuda, con le riprese fatte, ovviamente, dall’interno del corpo. Sconsigliato per i deboli di stomaco. Nemmeno Madison e Zoe riescono a fermarla, perché ormai loro sono i cattivi, le nemiche che l’hanno sempre ‘discriminata’. La cosa strana è, però, vedere una che non si fa problemi nel strappare il cuore dal petto di un uomo, letteralmente, provare empatia per una razzista in astinenza di hamburger e patatine. Il gesto del portare da mangiare a Madame LaLaurie potrebbe essere un segno che il rapporto di Quinnie con la Congrega non sia completamente concluso? Probabilmente. E, considerando che si tratta di una serie che non la smette mai di sorprendere, non la escludere dalla corsa al trono di Supreme.

ahscoven308cNel frattempo alla ‘Casa Bianca’, Cordelia rinsavisce dalla depressione post acido, e raggruppa la sue scolare per mettere su un piano che permetta loro di liberarsi di una Fiona sempre più sofferente a causa del cancro. L’idea, devo ammettere geniale, prevede un’induzione al suicidio che non farebbe sporcare le mani a nessuno, considerando che, anche se il più delle volte non sembra, queste persone devono dare conto alla legge americana. Una Madison in rosso che finge di essere la nuova Supreme e in quanto tale di essere risorta e una Myrtle che mette Fiona di fronte al suo futuro, riescono a convincerla che forse l’unico modo per fare ammenda e per evitare di appassire giorno dopo giorno come un fiore sia quello di togliersi la vita. Personalmente non ci ho creduto neanche per un minuto che la star di questo show potesse morire prima del finale di stagione. Sarebbe stata una perdita enorme per la serie, per cui gli autori, astutamente, hanno deciso di far intervenire Spalding per riportarla indietro.

Ma chi sarà la nuova Supreme? Sembra proprio che siano tutti convinti che si tratti di Misty, l’hippie dal potere di resurrezione. Lacordelia-fiona-sacred-taking-american-horror-story-coven ragazza, dopo essere stata attaccata nella palude, chiede asilo alla ‘casa bianca’ e sin da subito tutti sembrano convinti che si tratti dell’erede di Fiona, ma lo è davvero? Il finale dell’episodio lascia ancora molti dubbi. A questo punto potrebbe davvero essere chiunque. Sta di fatto che la presenza di Fiona in questo momento è fondamentale e se ne rende conto anche Cordelia che capisce, dopo l’attacco ai vicini Joan e Luke (ad opera di Hank), che la Congrega è sotto attacco e che sarà necessario unire i loro poteri per vincere l’imminente guerra, come la testa della povera Madame La Laurie dimostra.

Un appunto: ma cosa cavolo hanno queste madri in questa stagione? Una violenta il figlio sessualmente, ossia la madre di Kyle (che tra l’altro, dopo il manage a trois dello scorso episodio si decide e sceglie Zoe), l’altra, Joan, costringe il figlio Luke a purgarsi. Cari Ryan Murphy e Brad Falchuk, ma quanto possono essere distorte le vostre menti? Quanto?

Un episodio di transizione, ‘The Sacred Taking’, che ci immette sulla strada del season finale con una potenziale guerra. Resta però un episodio di altissimo livello, ma ormai American Horror Story ci ha abituati a questo.

3.08- Tha Sacred Taking

Piacevolmente Inquietante

Valutazione globale

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Bibiana

"Shakespeare once wrote that life is about a dream, and that's exactly how i live my life. From one dream to the next."

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1 commento

  1. mah, devo dire che concordo su molti appunti che hai fatto soprattutto su Quenie, che è stato uno spreco far passare al lato oscuro in questo modo…mah… sarà. Però questo episodio mi ha convinto meno di altri, tutto un po’ troppo forzato, con ancora troppe cose non dette, non spiegate, capisco che ad una serie come questa non si può chiedere una “trama” lineare, ma almeno un accenno di logicità tra gli eventi messi in scena sarebbe gradita. Io credo che abbiamo voluto mettere troppe storie insieme, senza riuscire ad approfondire nessuna, e questo arrivati ormai a fine stagione si nota. Però bella recensione!

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