
Alba August: 10 cose che non sapete sull’attrice di The Rain
Sulla piattaforma di streaming online Netflix è appena arrivata The Rain 3, la terza e attesissima stagione della serie TV post-apocalittica che ha stregato milioni di spettatori in tutto il mondo. A lottare contro la pioggia acida infestata da un terribile e mortale virus c’è la giovane Simone Andersen, interpretata dall’attrice danese-svedese Alba August, affiancata dall’attore nordico Lucas Lynggaard Tønnesen nei panni del fratellino Rasmus.
Alba August che con questa serie TV ha ottenuto successo anche oltreoceano, superando i confini della sua patria. Ma molti fan della serie TV non conoscono la vita di questa giovane attrice, molto famosa in Svezia e Danimarca ma meno nel nostro Bel Paese. Ecco dunque qui di seguito tutte le curiosità sulla sua giovane protagonista: Alba August.
10 curiosità su Alba August, protagonista di The Rain.

E’ figlia d’arte.
Suo padre Bille August è un famoso regista danese, noto per aver lavorato a La casa degli spiriti (1993), Pelle alla conquista del mondo (1987), Il senso di Smilla per la neve (1997) e I miserabili (1998).
Sua madre Pernille August è una delle attrici più famose della Svezia ed è conosciuta ai più per aver partecipato a Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999) e I am Dina – Questa è la mia storia (2002).
Parla correttamente due lingue.
Alba August parla correttamente sia lo svedese sia il danese. “Parlo correntemente il danese, ma ci sono voluti quattro anni per arrivarci. Ho un buon orecchio per le lingue ed è fantastico poter lavorare in due lingue diverse. Il mio sogno è poter lavorare ovunque. È così bello lavorare oltre i confini” ha confessato l’attrice a ScandinavianTraveler.com
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Anche le sue sorelle lavorano nel mondo dell’entertainment.
Alba August ha due sorelle: Asta Kamma August e Agnes Östergren.
Asta Kamma è conosciuta per aver recitato in Sygeplejeskolen (2018), Angels of Revenge e En sång för Martin (2001).
Agnes Östergren è anch’ella un’attrice ed è conosciuta in patria per aver partecipato a Längtans blåa blomma (1998) e Den döende dandyn (1989).
Ama i ruoli difficili.
“Adoro il mio lavoro, più il ruolo è difficile e meglio è per me!” ha dichiarato la protagonista di The Rain a ScandinavianTraveler.com.
E’ sempre stata attratta dal palco.
In una recente intervista a TotallyStockholm, Alba August ha confessato di esser sempre stata attratta dal palco che le dava coraggio sin da piccola. “Ho sempre capito di esser brava a comunicare alla folla. In privato sono una persona piuttosto impacciata. Sul palco invece sono un’altra. Penso che stare sul palco e recitare sia estremamente, estremamente stimolante”.

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La passione per la recitazione è nata a scuola.
“Sapevo fin da piccola che volevo fare qualcosa di creativo. Ho faticato a tenere il passo a scuola, stando ferma a scrivere e ascoltare in classe. La mia concentrazione non è fatta per questo. E’ così che sono entrata nella scuola di recitazione e lì mi sono sentita meglio” ha dichiarato a ScandinavianTraveler.com.
Adora i film classici americani.
In un’intervista a Decider.com, la protagonista di The Rain ha ammesso di adorare i film classici americani. Una delle sue pellicole preferite è Pulp Fiction.
Le piace poter impersonale ruoli diversi.
“Fare la stessa cosa ogni giorno non fa per me. Do tutto per tre mesi, poi voglio fare qualcosa di nuovo e incontrare nuove persone. Quindi la professione di attrice è perfetta per me” ha confessato Alba a ScandinavianTraveler.com.
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Adora viaggiare.
Alba August adora viaggiare, per questo adora il suo lavoro. “Essere fuori e viaggiare, incontrare molte nuove persone… È qualcosa che ho chiaramente ereditato dai miei genitori, e non è qualcosa che è facile combinare con la famiglia. Ma lo adoro, che volete farci?” ha dichiarato l’attrice alla stampa svedese.
Si dedica molto al lavoro.
In un’intervista a TotallyStockholm, la protagonista di The Rain ha confessato di esser molto seria sul lavoro. “Mi trovo a vivere un’esistenza surreale e provo cose che non avrei mai potuto immaginare. Sembra piuttosto irreale in un certo senso. È difficile relazionarsi al successo in questo modo. Per questo cerco di concentrarmi molto sul mio lavoro”.