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72ma Mostra del Cinema di Venezia: tributo al regista Arturo Ripstein

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Arturo Ripstein è il regista più vitale, tenace e originale della generazione che esordì a metà degli anni Sessanta, erede dell’epoca d’oro del cinema messicano di studio e precursore della nuova generazione di autori contemporanei come Carlos Reygadas, Guillermo del Toro e Nicolas Pereda, ciascuno dei quali, a modo suo, riconosce il debito profondo contratto con la sua opera. In capo ai tanti film indimenticabili, la maggior parte dei quali scritti a quattro mani con Paz Alicia Garciadiego, Ripstein ha dato vita a un universo inquieto e doloroso, popolato di personaggi pateticamente in bilico sull’orlo di un abisso nel quale sono destinati a precipitare. La singolare commistione di bellezza e brutalità, compassione e violenza, ironia e melanconia, conferisce al suo cinema una dimensione del tutto personale, che affonda le radici nella tragedia popolare e nelle suggestioni del melodramma, sapientemente rielaborate. Elementi che si ritrovano, con intatta forza e bellezza, anche nel suo ultimo film, che la Mostra di Venezia ha il piacere di presentare in prima mondiale”.
La consegna della targa avverrà prima della proiezione del film, prevista per le ore 22 di giovedì 10 settembre, in sala Grande.