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5 domande a Martin Henderson

Nei panni del Dr. Ben Keeton, il capo di una clinica nella giungla del Sud America, l’attore Martin Henderson ha finalmente trovato un ruolo che non solo massimizza il suo ruvido bell’aspetto, ma si intona perfettamente anche con lo stile di vita da scalatore di alberi a cui voleva diventare avvezzo.

Nell’episodio di stanotte di Off The Map, i dintorni del team diventano la loro rovina mentre fili ingombranti e colate di fango lasciano molti locali esposti al rischio. Ho chiacchierato con Martin riguardo il suo passaggio alla tv e su cosa ha provato quando è stato chiamato sex symbol negli uffici di PopWrap la scorsa settimana.

Non hai mai fatto tv prima d’ora – perchè?
Primariamente perchè non volevo essere legato ad una sola cosa – avendo lavorato a tanti show quando ero più giovane, mi sono gustato la libertà che offrono i film. Ma una volta raggiunti i 30 anni quel servizio in camera, i fusi orari, lo stile di vita costantemente ‘on the go’ è diventato meno interessante. Ma ero ancora riluttante a fare la tv perchè interpreti lo stesso personaggio ancora ed ancora, potenzialmente per anni. Questo show mi ha offerto l’opportunità di lavorare con persone grandiose, in una location fantastica – e se devo interpretare un dottore, ne voglio uno che salta da rupi e scala gli alberi.

Cosa ti ha colpito di Ben?
Mi piace il fatto che non puoi decifrare chi è realmente. A primo sguardo sembra veramente eroico, idealista e umanitario. E lo è in molti modi – ma a volte raggiunge degli scopi attraverso mezzi discutibili. Mi piace che c’è qualcosa da bravo/cattivo ragazzo in lui. Non è un personaggio piatto.

Sia Zach Gilford che Caroline Dhavernas hanno parlato di dominare il gergo medico, come hai fatto a gestirlo?
Sono stato fortunato perchè non ho molto a che fare con questo. Mi dispiace per Mamie [Gummer] perchè lei interpreta una specialista di malattie infettive, quindi parla costantemente di cose che io non riesco nemmeno a pronunciare. Ben è per la maggior parte del tempo fuori in prima linea, ad entrare in azione. Ma quando mi tocca e c’è una parolona che sembra russo, ho un po’ di panico.

Essendo uno show di Shonda Rhimes, le relazioni sono inevitabili – cosa ne pensi di Ben con Ryan versus Lily?
La sua relazione con Ryan non faceva inizialmente parte dello show, ma il network ha avute delle idee, quindi fa parte di lui ora. Mi piace quanto sia fragile – e vedrete che c’è molta storia lì. Con Lily c’è un’ammirazione professionale. Credo che riconosca in lei il potenziale per diventare una grande dottoressa. Il fatto che sia carina da vedere certamente non guasta, ma non credo che lei ne sia pienamente consapevole.

Mi piace che tu abbia detto “ammirazione professionale” perchè molte delle pubblicità in onda prima della premiere si focalizzavano sul personaggio di Mamie che ti fa l’occhiolino mentre ti togli la maglietta esattamente per la stessa ragione. Ti senti onorato di essere “quel tipo” in uno show di Shonda?
Non so se mi sento onorato di esserlo. E’ un azzardo per lavoro. Non lo chiamerei perverso, perchè è quello che è. Il sesso vende. Vogliono vedere la carne e il mio personaggio è supposto che sia quel tipo di ragazzo [ride]. Non lo so. Lo tratto come un personaggio. Davvero. Probabilmente suonerà falso modesto, ma non vado in giro a togliermi la maglietta a lavoro come lì. Loro stanno facendo l’occhiolino a Ben, non a Martin.

Fonte: PopWrap

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