Gilmore Gilrs fece il suo esordio sugli schermi americani ben 15 anni fa, ma l’amata serie gode tutt’ora di una vasta popolarità (qui da noi grazie alle numerose repliche sui canali Mediaset, mentre in America Netflix gli sta regalando un nuovo pubblico).
Entertainment Weekly ha recentemente intervistato Lauren Graham, indimenticabile Lorelai Gilmore,
e l’attrice ha ribadito più volte di essere orgogliosa del fatto che la serie sia riuscita e riesca ancora oggi a toccare il cuore di milioni di spettatori grazie alle dinamiche rappresentate e ai pittoreschi personaggi della piccola cittadina di Stars Hollow.
“Ai tempi avevo già fatto un po’ di televisione, ma niente che avesse avuto un grande successo. Mi ricordo che una volta è venuto sul set a trovarci Peter Roth, il presidente della Warner Bros e pensandoci ora è qualcosa che allora non mi era mai successa e che fino ad oggi non mi è più successa. Questa cosa mi ha fatto realizzare quanto fosse importante lo show per il network. I capi degli Studio non vengono mai a trovarti sul set!” ha affermato l’attrice.
Ovviamente nelle sette stagioni andate in onda ci sono state delle storylines che hanno lasciato insoddisfatti gli spettatori: “Ricordo di aver avuto delle difficoltà quando Lorelai e Rory non si parlavano, alcune persone ne furono molto infastidite. Ed è stato difficile affrontare quella storyline…Ma con ventidue episodi a stagione ogni anno – qualcosa che sta diventando sempre più raro, specialmente se nella serie non ci sono esplosioni o ospedali – era inevitabile andare in tutte le direzioni possibili e quella 
era una linea che non era ancora stata esplorata. Ma quella fu particolarmente difficile. La serie era una commedia con vene drammatiche, che a volte non erano facili da affrontare”.
Negli anni lo show divenne così popolare che non solo i capi degli Studios andarono a visitare il set, ma anche grandi nomi come George Lucas: “Venne con la figlia” ricorda la Graham “le persone erano così felici di visitare il piccolo mondo di Starshollow! Era qualcosa che non mi era mai successo!”.
Un altro elemento che l’attrice ci ha tenuto a ricordare è lo stile di scrittura della creatrice Amy Sherman-Palladino, che con i continui riferimenti alla cultura pop dell’epoca e la velocità nel parlare che ha regalato ai personaggi ha contribuito a rendere Una mamma per amica una delle serie cult degli ultimi vent’anni. La Graham e la Paldino si ritroveranno sul set, dopo la notiza che Netflix produrrà una nuova miniserie.
