
Tutto può succedere: arriva su Rai 1 la fiction Italiana tratta dalla serie americana Parenthood
Quanti di voi sentono la mancanza della bizzarra ma genuina famiglia Braverman -composta dai capostipiti Ezekiel “Zeek” e Camille Braverman, e dai loro figli e nipoti – che ha allietato le serate americane per ben 6 stagioni con le sue quotidiane e profonde vicende personali?
Parliamo ovviamente di Parenthood, family drama della NBC in onda dal 2010 al 2015, basata sull’omonimo film del 1989 di Ron Howard.
No, non c’è in cantiere uno spin-off, revival o quant’altro negli USA; bensì è già pronta per essere trasmessa una nuova serie tutta Italiana!
Il sito di repubblica ha reso noto che RaiUno manderà dal 27 dicembre Tutto può succedere di Lucio Pellegrini, commedia agrodolce con Licia Maglietta, Giorgio Colangeli, Maya Sansa, Pietro Sermonti, Ana Caterina Morariu, Alessandro Tiberi, Camilla Filippi e Fabio Ghidoni; versione italiana della serie statunitense.
‘La sfida maggiore – dice il regista – è stata rappresentare la vita per come è, senza stereotipi, nei momenti di leggerezza e di commozione, dando storie potenti agli adulti quanto ai ragazzi. Questo cast l’ha reso possibile’.
Un primo elemento di distacco dalla serie americana è, quindi, il maggiore spazio che verrà dato agli adolescenti.
‘Per il resto – dicono gli sceneggiatori Filippo Gravino, Guido Iuculiano e Michele Pellegrini – siamo rimasti molto fedeli all’arco dei quattro fratelli, facendo un grande lavoro nell’adattare il racconto alla realtà italiana’.
Completano la famiglia i genitori/nonni Licia Maglietta e Giorgio Colangeli.
Sullo sfondo di questa fiction, coprodotta da Rai Fiction e Cattleya, c’è la colonna sonora di Paolo Buonvino, oltre ai brani originali come quello d’apertura Tutto può succedere con il testo di Giuliano Sangiorgi, interpretato dai Negramaro e Pinzipo, scritto e interpretato da Raphael Gualazzi.
Chissà se questa fiction riuscirà a raccontare una famiglia normale, seppure imperfetta, in modo originale evitando di banalizzare le storie dei protagonisti o di trasformarsi in una soap.
Ai telespettatori l’ardua sentenza.